Scegliere quale percorso di studi intraprendere dopo la 3° media è un passo importante e complesso: si tratta di un tema sul quale non sempre ragazzi e genitori riescono ad ottenere le informazioni necessarie, e il moltiplicarsi degli indirizzi di studio rende questa scelta sempre più ardua. In queste pagine cercheremo quindi di illustrare quali sono le varie opzioni e poste in gioco.
Le grandi “famiglie” di scuole a livello di secondaria superiore sono due. La prima è quella dell’Istruzione, gestita dal MIUR, e la seconda quella della Formazione Professionale, di competenza regionale.
Le profonde differenze fra questi modelli didattici risalgono alla Riforma Gentile del 1923, che – seguendo i canoni elitisti tipici del ventennio fascista – ha imposto una rigida divisione fra “sapere” e “saper fare”, relegando in secondo piano la formazione professionale.
Invece, le tendenze degli ultimi decenni – e soprattutto gli accadimenti degli ultimi mesi – ci hanno mostrato che è insensato dividere così nettamente le materie teoriche dalle competenze pratiche; e soprattutto, che non ha senso considerare un tipo di formazione migliore rispetto all’altra: chi sceglie la propria strada non deve badare a opinioni superficiali e “preconfezionate”, ma piuttosto si deve basare su quelle che sono le sue capacità e le sue passioni.